Rinnovo CCNL ABI: basta tatticismi!

Nella giornata dell’8 ottobre si sono riuniti i Segretari Generali – Fabi, First Cisl, Fisac
Cgil, Uilca Uil e Unisin – i quali hanno ribadito la centralità della piattaforma
rivendicativa per il rinnovo del CCNL Abi approvato dal 98 per cento delle lavoratrici e
dei lavoratori bancari.

Negli incontri programmati per il 25 e 30 ottobre chiederanno ad Abi risposte chiare,
senza inutili tatticismi, sulle richieste delle O.O.S.S.

Nel contempo, dalle prossime settimane avvieranno un coinvolgimento dell’intera
categoria a sostegno delle richieste sindacali, fino a costruire una grande
manifestazione delle lavoratrici e dei lavoratori nella piazza finanziaria più importante
del paese.

Le Segreterie Nazionali
FABI FIRST CISL FISAC CGIL UILCA UIL UNISIN

 

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Guerra, l’appello di Anpi, Arci, Cgil e Legambiente: “Fermare subito le ostilità, i Curdi sono stati decisivi per fermare l’ISIS”

La Turchia ha invaso il Rojava e la Federazione della Siria del Nord con il benestare di Donald Trump. E’ guerra. Con l’operazione “Peace Spring”, il Presidente turco RecepTayyip Erdoğan ha dato avvio ai raid e ai bombardamenti sui villaggi e all’avanzata dell’esercito nelle zone storicamente abitate dalle popolazioni curde e presidiate dall’Ypg, il cui contributo è stato decisivo nella vittoria contro l’IsisL’Anpi, l’Arci, la Cgil e Legambiente hanno diffuso un appello alle istituzioni. Reagiamo. Qui l’appello.

Al Presidente del consiglio dei ministri, Giuseppe Conte

Al Ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio

Alla Presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati

Al presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico

Alla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen

All’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell

Al Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli

Viviamo con angoscia queste ore nelle quali si sta minacciosamente aggravando la situazione al confine traTurchia e Siria, una regione già funestata da una guerra cruenta di molti anni che ha prodotto innumerevolivittime, soprattutto tra i civili. A seguito delle improvvide dichiarazioni del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump – che annunciavano il ritiro delle truppe americane dai quei territori, anche se oggi smentite – il Presidente della Turchia Recep Tayyip Erdoğan ha dato avvio ai bombardamenti e all’avanzata dell’esercito nelle zone storicamente abitate dalle popolazioni curde, con le quali lo Stato Turco ha ormai da diversi decenni un rapporto più che conflittuale. L’esercito formato interamente da donne e uomini di etnia curda è stato negli ultimi anni alleato delle forze occidentali e protagonista nel respingimento dell’avanzata dell’Isis, per la cui causa ha pagato un ingente prezzo di sangue. La convivenza tra la popolazione turca e curda in queste regioni è stata storicamente possibile e potrà esserlo ancora solo se lo Stato Turco accetti di sedersi a un tavolo di trattative con i rappresentanti curdi, con pari dignità, per trovare un accordo sul riconoscimento e indipendenza dei loro territori.
La comunità internazionale, l’Europa, l’Italia, hanno ancora fresco un debito di riconoscenza nei confronti delle donne e degli uomini curdi che si sono battuti fino alla morte per fermare il comune nemico Daesh e salvaguardare la sicurezza e serenità dell’Europa e del nostro Paese, di noi tutti. Chiediamo che si avvii immediatamente una forte e decisa azione diplomatica perché: cessino immediatamente le ostilità e si fermino le manovre di invasione del territorio siriano abitato storicamente dalla popolazione curda; si dia mandato senza esitazioni a una delegazione internazionale che garantisca in loco la fine delle ostilità, il rispetto dei confini, il diritto internazionale; si provveda all’invio di soccorsi per eventuali feriti; si apra una sessione di discussione dedicata, tanto nel Parlamento europeo quanto in quelloitaliano; si chieda che il caso sia messo con urgenza all’ordine del giorno del Consiglio di Sicurezza delleNazioni Unite.

ARCI, ANPI, CGIL, Legambiente

Qui l’appello in originale




Unicredit, dal 2020 tassi negativi sui conti “ben oltre” € 100.000

Jean Pierre Mustier lo aveva teorizzato qualche giorno fa nelle vesti di nuovo presidente della Ebf, la federazione europea delle banche. Detto, fatto. Unicredit si prepara a recuperare l’impatto dei tassi di interesse negativi, “girandolo” sui clienti con depositi «ben al di sopra» dei 100mila euro.

Lo ha annunciato il ceo dell’istituto di piazza Gae Aulenti in un’intervista alla tv francese Bfm Business. «I tassi negativi verranno trasferiti ai clienti (retail e imprese, ndr) con depositi ben al di sopra di 100 mila euro a partire dal 2020», ha dichiarato Mustier. «Lavoriamo per mettere in pratica queste misure nei diversi paesi in cui siamo presenti – ha spiegato – affinché siano operative dall’anno prossimo».

Mustier ha precisato che i depositi inferiori a 100mila euro saranno esclusi da tale misura, e che la mossa è destinata ad interessare comunque i grandi patrimoni, a cui verranno offerte soluzioni alternative per la gestione della liquidità. «Bisogna proteggere tutti i clienti delle banche più vulnerabili, che sono coperti dal fondo di garanzia dei depositi – ha detto ancora Mustier – e poi caso per caso si può considerare di passare i tassi negativi alle grandi imprese o a certi grandi clienti offrendo un certo numero di alternative». In ogni caso «offriremo ai clienti soluzioni alternative ai depositi come ad esempio investimenti in fondi di mercato monetario senza commissioni e obiettivi di performance in territorio positivo». Il senso è offrire alla clientela «obiettivi di rendimento vicini allo zero piuttosto che avere dei tassi di deposito negativi». «È un’alternativa perfettamente accettabile», ha concluso.

Resta da capire quali sono le linee di condotta che la banca seguirà nell’applicazione della misura, e quale sarà l’asticella del livello di liquidità oltre la quale verranno applicati i tassi negativi.

Altra incognita riguarda il comportamento delle altre banche italiane: UniCredit, come sembra al momento, sarà la sola banca ad applicare la “tassa Bce” sui depositi? E con quali possibili conseguenze in termini di potenziali uscite di liquidità? Oppure punta a diventare un first mover, e ad essere seguita da altri istituti in questo percorso? Possibile che, sul lato del conto economico, UniCredit confidi di bilanciare i minori ricavi derivanti da eventuali deflussi di capitali con le maggiori entrate generate dal miglioramento dello spread tra tassi attivi e passivi. Una tesi che dovrà ora passare alla prova del mercato.

 

Fonte: www.ilsole24ore.com

 

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Si lamentano i clienti BPER: ”Accrediti in ritardo da quando Ufficio Sisma è a Modena”

“E’ inaccettabile che una banca impieghi tutto questo tempo ad accreditare al beneficiario una somma sul suo conto corrente”.

Lo sfogo è di un imprenditrice aquilana, che chiede di rimanere anonima, che accusa di “ingiustificati ritardi”, la banca Bper, relativi ad un pagamento di circa 100 mila euro di uno stato avanzamento lavori, atteso da una settimana, relativo a lavori di ricostruzione post sismica di un edificio nel quartiere di Pile. Tenuto conto che il presidente di consorzio aveva fatto il bonifico il 27 settembre, e che i tempi normali di accredito non superano i due giorni. E sostiene l’imprenditrice, il ritardo non e’ casuale per quanto riguarda i pagamenti relativi alla ricostruzione post-sismica.

La Bper infatti ha sede a Modena, e nel giugno 2013 ha assorbito la storica banca del capoluogo Carispaq, trasferendo poi a gennaio di quest’anno, tra le polemiche, anche l’ufficio Ricostruzione che, dal 2009 ad oggi, ha gestito buona parte delle pratiche relative all’erogazione dei finanziamenti statali per la ristrutturazione degli edifici danneggiati del cratere sismico.

E l’episodio denunciato potrebbe avere a che fare proprio con questi trasferimenti dei centri decisionali, tanto che l’imprenditore assicura che “Il nostro caso non è affatto isolato”.

“Per noi che siamo una piccola impresa – protesta l’imprenditore -, è assolutamente urgente ricevere sul conto corrente quei 100 mila euro. Dobbiamo pagare infatti i fornitori e subappaltatori”.
Del resto – si osserva – la pratica di pagamento era stata già passata al vaglio dell’Ufficio ricostruzione del Comune dell’Aquila, e regolarmente autorizzata.

“Non è la prima volta che accade – rivela infine l’imprenditore – anzi accade con regolarità da quando la Bper ha accentrato tutto a Modena. E infatti la spiegazione che ci hanno dato di questi ritardi è proprio che a Modena devono verificare le fatture. Facciano pure con comodo, ma ricordo che per noi imprese, se c’è un pagamento da effettuare, talvolta non ci concedono nemmeno un giorno di ritardo”.

A protestare con veemenza contro il trasferimento dell’uffico sisma della Bper a Modena era stata a gennaio la Fisac Cgil.

“Non ha alcun senso – questo il passaggio saliente di una loro nota – , dopo aver costruito all’Aquila, in quasi dieci anni di esperienza, un bagaglio di competenze tali da divenire un punto di riferimento per l’intero territorio, disperderlo per ripartire da zero da un’altra parte. E’ evidentemente una scelta che non va nella direzione dell’efficienza, ma risponde a logiche differenti, che non riusciamo a comprendere”.

Fonte: AbruzzoWeb

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Bper: più persone!!!

In questa settimana è proseguita la trattativa sul piano industriale. L’azienda ci ha fornito ulteriori elaborazioni necessarie per avere una visione complessiva, attuale e di prospettiva.

L’elemento che emerge in modo sempre più evidente è la scelta di BPER di un piano “lacrime e sangue” con una diminuzione del personale eccessiva che non tiene conto della situazione REALE della banca, in particolare della rete, e della sofferenza e del disagio vissuto quotidianamente da troppi colleghi.

Come ben sappiamo è in corso la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale che ha posto il mantenimento dell’occupazione nel settore finanziario come elemento fondamentale. Tale obiettivo si deve tradurre in fatti concreti già a partire dai piani industriali dei principali gruppi bancari italiani, in modo particolare da quelli, come il nostro, che non perdono occasione per ribadire la propria vicinanza ai territori.

Abbiamo pertanto riaffermato con forza quanto già dichiarato in tutti gli incontri, a partire dalla presentazione del piano fatta dall’Amministratore Delegato alla presenza dei Segretari Generali delle organizzazioni sindacali: sono necessarie MAGGIORI ASSUNZIONI!!

Riteniamo infatti che solo con numero MAGGIORE di assunzioni si potrà:

  • salvaguardare un livello adeguato di servizio alla clientela (che non può limitarsi ai canali digitali);
  • stabilizzare i lavoratori precari che il Gruppo, in questi anni, ha utilizzato e formato ben aldilà dei picchi straordinari di attività e che, nei fatti, è diventato personale stabile;
  • favorire un reale ricambio generazionale che permetta una riduzione dell’età media dei colleghi;
  • trasformare da “buone intenzioni” a “realtà” i temi della conciliazione fra tempo di vita e lavoro (part time, hub e smart working, smart learning, ecc.) troppe volte solo illustrati e poco realizzati;
  • permettere l’uscita “serena” dei colleghi più vicini al pensionamento senza che ciò gravi eccessivamente su quelli che, per parecchi anni, continueranno a lavorare;
  • contribuire all’occupazione complessiva del Paese in una visione sociale che deve caratterizzare anche il sistema bancario, solo concentrato, oggi, sul profitto;
  • dare risposte alla necessità
    ◦ di mantenere i livelli occupazionali nei poli consolidati e diffusi sui territori, a partire da quelli più disagiati in cui è insediato, che hanno operato con professionalità e risultati positivi (anche alla luce della confermata volontà aziendale di riorganizzazione territoriale degli stessi);
    ◦ della redistribuzione delle lavorazioni, anche di qualità e a maggior valore aggiunto, sia verso i nuovi poli che verranno creati con l’imminente fusione di Unipol Banca che verso altri di nuova istituzione.

Abbiamo chiesto pertanto a BPER di INVESTIRE maggiormente sulle PROPRIE persone, anche limitando le troppe consulenze ancora presenti.

Una risposta adeguata su questo importante argomento permetterà di affrontare tutti i temi della trattativa che proseguirà la prossima settimana.

Modena, 3 ottobre 2019

 

Segreteria di Coordinamento Sindacale Fisac/Cgil del Gruppo Bper

 

 

 




Landini: “Chi non paga le tasse è un ladro”

Non vedo una differenza tra uno che ruba e uno che non paga le tasse“.

Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in occasione di un convegno organizzato dal sindacato al Tribunale di Milano, è tornato a parlare della lotta all’evasione fiscale e delle prime mosse del nuovo governo giallo-rosso.

In questi anni si è affermata la logica che chi non paga le tasse è un furbo e chi le paga è un coglione. Io credo che chi non paga le tasse sia un ladro“, ha detto Landini. Che ha concluso: “Oggi abbiamo un nuovo governo e siamo in attesa di essere convocati dopo la presentazionione del documento di prorgrammazione economica. Le cose che ho sentito fin qui non mi bastano, ma sentire che non parlano più di flat tax e vogliono tagliare il cuneo fiscale mi sembra una musica diversa”.

 

Fonte: L’Espresso




Generali: siglato accordo su anticipo TFR

Si è svolto ieri a Mogliano Veneto il previsto incontro tra le Parti per la trattativa di rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale del Gruppo Generali.

È stato discusso il testo dell’accordo relativo all’anticipo del TFR per l’adesione al piano azionario We Share di cui le OO.SS. avevano fatto richiesta nella riunione del 16 u.s.

Alla fine della discussione è stato siglato l’accordo che prevede l’anticipo fino al 100% di quanto maturato nel T.F.R. finalizzato all’adesione al piano azionario We Share previsto per i dipendenti del Gruppo Generali.

L’anticipo TFR sarà erogato in tre soluzioni annuali, nello stipendio del mese di aprile 2020 per il 50% e nei mesi di gennaio 2021 e 2022 per il 25% ciascuno.

Questo accordo ha valore per tutte le aziende del Gruppo Generali comprese nel CCNL ANIA e nel CCNAL.

È quindi ripresa la trattativa incentrata sull’articolo 1 del CIA: sfera di applicazione. Le OO.SS. hanno ribadito la volontà di inserire nell’ambito del CIA di Gruppo anche le nuove società di recente costituzione. Infine l’Azienda ha espresso la propria posizione, negativa per quanto riguarda gli aumenti e l’impostazione, anche per l’articolo 2 riguardante le missioni.

La discussione proseguirà durante la prossima giornata di trattativa che avrà luogo a Roma il 4 ottobre prossimo.

 

Mogliano Veneto, 25 settembre 2019

 

First/Cisl          Fisac/Cgil          Fna          Snfia          Uilca

 

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Accordo TFR We Share




BCC: premio di risultato 2019

Il 30 settembre 2019, presso la Federazione Abruzzo e Molise Bcc, è stato sottoscritto l’Accordo che consentirà il pagamento del PDR relativo al bilancio 2018.

La liquidazione del PdR avverrà con la busta paga del mese di ottobre al personale in servizio nel mese di erogazione e che abbia prestato attività lavorativa nel corso dell’anno di misurazione 2018. Nel caso di inizio del rapporto di lavoro durante l’anno di misurazione il Premio di Risultato verrà erogato in proporzione ai mesi di servizio prestati, considerando come mese intero l’eventuale frazione superiore ai 15 giorni.

Quest’anno la tassazione Irpef del Premio usufruirà dell’agevolazione al 10% fino al limite reddituale di euro 80.000 e per una soglia di premio massimo pari ad euro 3.000.

E’ stata confermata la possibilità di optare, in luogo dell’erogazione in busta paga, in tutto o in parte, comunque su basi volontarie, al rimborso di prestazioni sostenute a titolo di welfare. L’importo definito a titolo di Premio di risultato 2019 sarà maggiorato del 7%, a carico dell’Azienda, per i dipendenti che opteranno per le prestazioni di Welfare.
A titolo indicativo le prestazioni assoggettabili a rimborso riguardano:

  • rette, tasse, iscrizioni asili/scuole/università comprese le mense scolastiche;
  • campus estivi e invernali;
  • testi scolastici/universitari;
  • assistenza anziani o non autosufficienti;
  • Contributo al Fondo Pensione.

Chi fosse interessato ad usufruire del Pdr in modalità “welfare” dovrà inserirlo in Procedura Zucchetti entro la data che verrà comunicata in seguito dalla Federazione o dalla Bcc.

La segreteria Regionale Fisac/Cgil

 

 

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BNL: un autunno caldo

Le Organizzazioni Sindacali si sono incontrate il 25 settembre per affrontare una serie di argomenti derivanti dagli accordi di Aprile scorso, per rivedere il calendario degli impegni e per consegnare la lettera con la richiesta di…

 

RIDUZIONE TASSI MUTUI AL PERSONALE

In virtù del consistente abbassamento dei tassi di interesse della BCE e del conseguente riduzione dei tassi alla clientela BNL, il Sindacato, ha chiesto all’Azienda una riduzione dei tassi sui mutui agevolati prima casa per i dipendenti del Gruppo BNL, insieme ad una revisione delle condizioni relative alle agevolazioni creditizie concesse al personale.

I lavoratori, in data odierna, hanno letto su Echonet la risposta aziendale: un segnale positivo di certo apprezzato in questo periodo di crisi generalizzata.

 

FINE CAMPAGNA QUOTA 100

I numeri definitivi della campagna sono stati rispondenti a quanto descritto nei comunicati di Luglio e quindi in definitiva le 500 assunzioni derivanti dal ricambio generazionale, e riprese dalla stampa, saranno perfezionate nel corso del triennio come illustrato nelle tabelle.
Come sindacato consideriamo un ottimo risultato, in termini di Solidarietà Generazionale, aver permesso ai colleghi in possesso dei requisiti di uscire volontariamente con un incentivo, e che si sia destinato gran parte dei nuovi assunti alla Rete di vendita.

Dai dati risulta rispettato quanto illustrato ai colleghi nelle assemblee su Quota 100. Infatti nel 2019, delle 428 uscite totali, 244 riguardano Back Office più Direzione e 184 il personale di Rete. Le assunzioni saranno 20 in Direzione e 135 in Rete, producendo una riduzione del personale in Direzione e PAC di 224 colleghi, in Agenzia di 49.

 

CHIUSURA AGENZIE

Confermato il piano già illustrato per la chiusura di 30 agenzie. Chiusura rimandata a fine contratto per un’agenzia di Palermo, dato il costo delle penali per la rescissione anticipata. Diventano quindi 29 e non 30 le chiusure già comunicate.
Il Sindacato ha nuovamente espresso preoccupazione per il dimagrimento delle strutture di vendita sui territori, invitando responsabilmente l’azienda ad una accurata riflessione sugli effetti depressivi delle chiusure e dei derivanti disservizi dovuti a spostamento della clientela.
Non è proprio il capitalismo (di cui gli istituti finanziari sono il fondamento) che sostiene che per uscire dalle crisi occorre investire ed espandere?

 

CARTA DELLE RESPONSABILITA’

Ci sono state illustrate una serie di variazioni di perimetro e cambio naming conseguenti alle ultime riorganizzazioni.
Il Sindacato ha nuovamente rimarcato che il “doppio riporto” (Gerarchico e Funzionale) continua ad essere un appesantimento organizzativo che sembra non voler essere superato dal Management (in particolare nel Private).

 

RENDICONTAZIONE INDIVIDUALE DELLA PRODUTTIVITA’

L’azienda ha ripreso il discorso sulla sperimentazione già respinto a luglio dalle Organizzazioni Sindacali, riproponendo esattamente quanto illustrato allora e mostrando una certa urgenza nell’intervento di controllo diretto sui lavoratori (soprattutto quelli dislocati a causa della frammentazione organizzativa derivante anche dalla gestione degli esuberi applicata in azienda a partire almeno dal 2012). Questo punto è stato molto discusso, con il Sindacato unito nel respingere in maniera definitiva l’attacco aziendale alla dignità del lavoratore, palesando le ricadute negative sul già pessimo clima aziendale.

Le Organizzazioni Sindacali hanno rimarcato le difficoltà in cui versa la rete agenzie rispetto a pressioni dovute anche a strumenti di controllo improvvisati da responsabili che riteniamo non essere in linea con le policies aziendali e tantomeno con il tavolo sindacale (azienda e rappresentanti dei lavoratori) che dovrebbe essere di indirizzo per stabilire dove si configura una “pressione commerciale”, o “impropria” come piace chiamarla alle aziende, per togliere di mezzo l’utenza finale da questa pratica scorretta.

Alla fine l’azienda non trovando la disponibilità del tavolo ha deciso di iniziare la sperimentazione senza l’avallo sindacale ma si è parimenti convenuto che il discorso “produttività” e “controlli a distanza” meriti un approfondimento paritetico e il confronto proseguirà in maniera più focalizzata con una apposita commissione bilaterale che inizierà nella prima metà di ottobre.

Questo argomento è comune a diversi ambiti lavorativi quali i vecchi uffici di PAC ma anche i lavoratori in Flexible Working, i lavoratori dei Canali Remoti (CRSC e Direct in particolare) e anche nelle agenzie dove la fantasia è al potere (vedi “regate”, “termometri” e altre amenità per misurare il livello di budget raggiunto).

 

IVASS: CONTROLLI A CAMPIONE SU VENDITE.

E’ stato disposto dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni l’accesso ad un campione di registrazioni di vendita telefoniche di Cardiff su BNL (in particolare CRSC e Direct) per verificare la correttezza delle informazioni fornite e la professionalità nella presentazione dei prodotti.

Le Organizzazioni Sindacali si sono assicurate che:

  • BNL individui le telefonate
  • Le telefonate siano ANONIME
  • Un fornitore esterno analizzi le telefonate
  • Le registrazioni siano cancellate dal fornitore esterno dopo 6 mesi

Queste assicurazioni garantiscono i colleghi nello svolgimento delle loro funzioni mettendoli anche al riparo dall’eventualità di utilizzo di queste registrazioni a fini valutativi e disciplinari.

 

CIRCOLI RICREATIVI

Per finire un aggiornamento sulla “riforma federativa” dei vari CCRS più o meno attivi in tutto il paese.
Siamo ormai giunti alla conclusione del lungo e tortuoso percorso di costituzione dei 3 circoli BNL, che aiuteranno lo sviluppo delle attività locali dei colleghi nelle varie Sezioni Territoriali (i vecchi circoli). Le Sezioni Specializzate uniranno i colleghi con iniziative diffuse su tutto il territorio di competenza. Le attività più interessanti, grazie al lavoro della Federazione, saranno offerte a tutti i colleghi dei tre circoli BNL.

Presto una comunicazione dedicata ai CCRS per illustrare a tutti i lavoratori le novità e le modalità di adesione. Il contributo finanziario dell’azienda è stato garantito con l’ultimo accordo sindacale firmato. Manca veramente poco affinché i lavoratori possano nuovamente usare e far crescere questo importante strumento di Welfare Aziendale.

In attesa di novità sul fronte del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale i Rappresentanti dei lavoratori BNL avranno molti importanti argomenti su cui tenere prontamente aggiornati i colleghi.

Segreterie di coordinamento nazionale Gruppo BNL

 

 

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